
La sanificazione del condominio, oggi in particolar modo, è un passaggio che non può essere ignorato. Perché non riguarda solo una semplice (ma decisiva) questione di igiene: grazie a un’attenta disinfestazione puoi dare maggiori garanzie agli inquilini. Garantendo un ambiente sanificato, pulito, sicuro e salubre.
Purtroppo anche l’emergenza legata alla pandemia del nuovo Coronavirus (COVID-19) ha allarmato gli amministratori di condominio e gli inquilini rispetto a strategie e tecniche da mettere in campo per sanificare spazi comuni. Che in un condominio non sono poche, e meritano manutenzione.
Scale, ascensori, corti interne, cassette delle lettere, portoni e androni d’ingresso: tante sono le aree che hanno bisogno di cure. Ma come sanificare il condominio a norma di legge? Ecco cosa devi sapere.
Argomenti dell'articolo
Pulizia e sanificazione con il COVID-19
Una grande attenzione è rivolta verso le attività necessarie per assicurare massima tranquillità ai condomini quando si parla di pulizie straordinarie. Da un punto di vista strettamente legale, la prima operazione che l’amministratore di condominio deve attivare è una richiesta di informazioni alle pubbliche autorità.
Infatti, in base alle disposizioni locali, potrà avere indicazioni rispetto a come procedere e se bisogna attendere l’intervento di un’azione specifica. Ma è chiaro che è possibile ipotizzare una sanificazione per le parti comuni di condomini anche in assenza di casi legati al COVID-19. Il motivo di tutto ciò?
È buona norma procedere frequentemente alla detersione (pulizia) e disinfezione delle superfici che devono essere tanto più accurate e frequenti particolarmente per quelle superfici che vengono toccate più spesso con le mani.
Nelle linee guida lasciate dal Ministero Della Salute è espresso con chiarezza il bisogno di avere una particolare attenzione nei confronti di una pulizia approfondita delle aree di contatto come maniglie, corrimani e pomelli. Tipo quelli degli ascensori, dei cancelli e delle porte di accesso.
Chiaramente in situazioni di emergenza, come anticipato, bisogna procedere in sinergia con le autorità competenti, ma cosa sapere in ogni caso sulla sanificazione del condominio?
Da leggere: quando fare la ristrutturazione condominiale
Differenza: disinfezione e disinfestazione
Spesso queste soluzioni vengono confuse ma sono due operazioni diverse. Ed entrambe fanno parte del grande processo di sanificazione del condominio. Un’attività che inizia con un’azione di pulizia generale per togliere lo sporco visibile, quello che renderebbe vana ogni altra attività. Ma poi? Come si procede?
- Disinfestazione: individuare ed eliminare animali che infestano gli ambienti.
- Disinfezione: attività per distruggere organismi patogeni, microbi e agenti.
Quindi, per sintetizzare, nel primo caso mettiamo in campo una serie di attività per debellare topi, ragni, blatte, zanzare, zecche e qualsiasi forma di vita che potrebbe infestare spazi comuni e abitazioni veicolando disagi.
Ma anche possibili malattie e disturbi fisici. Nel secondo passaggio, vale a dire quello della disinfezione, rendiamo sano l’ambiente. In che modo? Distruggendo microrganismi patogeni attraverso disinfettanti chimici.
Come fare la sanificazione condominio
Si può ben capire, il processo che consente di sanificare un ambiente come quello in cui vivono diversi nuclei familiari deve essere eseguito con cura. Partendo prima dalla pulizia generale per poi passare alla disinfestazione per eliminare animali indesiderati. Infine c’è la fase della disinfezione per distruggere:
- Virus.
- Germi.
- Muffe.
- Batteri.
Queste soluzioni devono essere in campo da aziende specializzate che si occupano dei processi necessari alla pulizia professionale. Le azioni di sanificazione fai da te del condominio hanno effetti limitati, anche perché è consigliabile usare prodotti specifici. Per la pulizia generale, invece, può essere utile seguire sempre le indicazioni del Ministero della Salute rispetto ai prodotti da acquistare per detergere in modo efficace superfici.
L’ipoclorito di sodio (contenuto nella candeggina per uso domestico) e l’Etanolo sono ampiamente disponibili in commercio nella grande distribuzione in diverse formulazioni.
Quindi, la candeggina è molto efficace per il lavoro di pulizia e sanificazione degli ambienti. Per una maggior precisione rispetto ai prodotti più efficaci contro il Sars Cov 2 si può consultare il sito www.epa.gov.
Altre regole da rispettare per il Coronavirus
Una buona operazione di sanificazione del condominio può dare delle garanzie in più ai condomini, ma in situazioni di emergenza c’è bisogno di qualche attenzione in più. Ad esempio l’amministratore di condominio deve ricordare nella bacheca le disposizioni del Ministero della Salute per combattere la diffusione del Coronavirus, portare in videoconferenza le assemblee di condominio e limitare l’uso dell’ascensore.
Da leggere: come scegliere un amministratore di condominio
Hai già iniziato a fare le tue sanificazioni?
I tempi sono importanti, prenditi cura del tuo condominio e lavora in modo da confermare massima sicurezza, ambienti salubri e aree sicure ai tuoi coinquilini. Soprattutto, prima di prendere iniziative indipendenti contatta le amministrazioni locali per avere maggiori informazioni su come procedere in modo adeguato.