
Questa è una delle sfide che bisogna affrontare quando si decide il futuro di un abitato: come scegliere l’amministratore di condominio? Una domanda interessante che può diventare trampolino di lancio per una serie di problemi difficili da affrontare. Soprattutto quando le necessità sono tante e diverse.
Il consiglio per trovare una persona adatta alle tue esigenze: lavorare di comune accordo. Mai scegliere in modo da creare fratture tra i condomini, anche se è un’impresa difficile da affrontare è sempre meglio tentare la strada della decisione unanime. Ma poi? Quali sono i consigli per scegliere e trovare un professionista?
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L’amministratore deve rispettare i requisiti
C’è confusione in questo settore. Non esiste un albo ufficiale obbligatori e la professione dell’amministratore di condominio non è regolamentata da un ordine unico. Però esistono delle regole di conformità dettate dall’Art. 71-bis disp. att. c.c. Quali sono nello specifico? Chi può fare questo lavoro? Le persone che:
- Godono dei diritti civili.
- Sono state interdette o inabilitate.
- Non sono stati condannati per delitti contro:
- La pubblica amministrazione.
- L’amministrazione della giustizia.
- La fede pubblica.
- Il patrimonio.
- Non hanno misure di prevenzione definitive (se non riabilitate).
- Non risultano annotate nell’elenco dei protesti cambiari.
- Hanno il diploma di scuola secondaria di secondo grado.
- Hanno frequentato un corso di formazione iniziale
- Fanno attività di formazione in materia di amministrazione.
Come puoi ben capire la soluzione ideale è quella di verificare l’integrità e la formazione professionale. Un amministratore di condominio deve essere in grado di affrontare con serietà e competenza i compiti imposti, non è una professione qualsiasi quindi deve esserci una verifica di questi punti per evitare malintesi.
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Ha il profilo per il tuo condominio?
Potresti aver trovato un ottimo amministratore di condominio, onesto e competente. E che ha seguito i corsi di formazione per specializzarsi a norma di legge. Ma non è detto che sia la persona giusta semplicemente perché ha capacità diverse da quelle che cerchi. Magari è specializzato in piccole realtà e a te serve qualcosa di diverso. Potrebbe essere il contrario, in ogni caso verifica questo passaggio.
Altro aspetto da non sottovalutare: ha l’elasticità necessaria per essere competente in tutto ma è capace di chiedere il supporto giusto? Un amministratore di condominio deve avere le competenze per riconoscere un problema tecnico e uno legale, ma non li deve risolvere in prima persona. In questi casi c’è bisogno della consulenza di architetti, muratori, legali e aziende specializzate in edilizia privata per case e condomini.
Prima di accettare qualsiasi offerta, quindi, assicurati di chiedere quanti condomini amministra e quale tipologia. Così puoi avere ben chiara la situazione senza contattare una persona specializzata nella gestione di centri commerciali e dimore storiche per amministrare un piccolo abitato.
Chiedi un preventivo trasparente e onesto
Il terzo passo per lavorare in questa direzione: devi valutare il preventivo, vale a dire quanto chiede in termini economici per la sua prestazione. Dietro i preventivi poco trasparenti (o magari semplicemente contorti e non per forza ingannevoli) si nascondono le peggiori beghe di condominio. Le vuoi superare?
Richiedi un documento capace di mettere in evidenza le spese e il compenso del professionista in modo da dividere ciò che è dovuto al mese per le prestazioni professionali da tutto il resto. Evita preventivi con voci generiche che non chiariscono i passaggi. Inoltre scarta amministratori di condominio troppo esosi se sai già che nel tuo palazzo c’è un alto tasso di morosità e inadempienze su questa voce.
Un preventivo per amministratore di qualità dovrebbe arrivare dopo un sopralluogo del professionista sul posto di lavoro, in modo da poter essere più preciso possibile. Inoltre può presentarsi come buona idea valutare più contatti in modo da avere sul tavolo opzioni differenti da prendere in considerazione.
C’è anche la polizza dell’amministratore?
Non è obbligatoria (così come l’iscrizione a un’associazione di categoria) a meno che non venga richiesta in fase di assemblea. Però potrebbe diventare un elemento capace di fare la differenza, verifica che ci sia una polizza: si può esercitare quest’attività senza ma non è il massimo in termini di professionalità.
Reputazione amministratore: è buona?
Prima di accettare il contratto con il prossimo amministratore di condominio assicurati di parlare con la persona giusta. Vale a dire un professionista che ha le referenze giuste. Chiedi il contatto di persone che possono confermare la bontà del lavoro svolto e fai una ricerca online per scoprire se ci sono recensioni, opinioni, commenti relativi alla sua attività. Ovviamente una buona reputazione è utile per decidere a favore.
Come scegliere amministratore di condominio? Oltre ad avere una buona reputazione per quanto concerne le questioni tecniche, questa figura professionale deve essere in grado di dimostrare buone capacità umane per risolvere incomprensioni e problemi tra i coinquilini. In questo caso diventi un ago della bilancia.
Da leggere: quanto costa ristrutturare la facciate del condominio?
E tu come hai scelto l’amministratore?
Non è un passaggio facile, è chiaro. Ma è necessario. Soprattutto quando hai una responsabilità da rispettare: scegliere e trovare un amministratore di condominio affidabile vuol dire cambiare volto al posto in cui vivi.
Valorizzando anche le case che compongono l’abitato perché chi amministra si prende cura della cosa comune. Quali sono le regole che hai rispettato? Come hai scelto il tuo collaboratore? Lascia opinioni e idee.
Rosangela Iovino
su ha detto
Salve,
da non molto tempo trasferiti in nuova unità abitativa, in condominio di 6 inquilini, ci siamo ritrovati con un’amministratrice nominata dal costruttore. (di nome Maria Teresa Petruzzi)
Dal primo momento ci ritroviamo a scontrarci per il suo mancato operato professionale.
Impegna molto tempo prima di procedere soltanto per rispondere alle richieste. Non provvede alle decisioni assembleari e spesso asserisce il falso. Nega ogni evidenza, per non giustificare il suo mancato operato.
Racconto solo 1 episodio.
Doveva chiudere il suo anno a Maggio scorso e si è ostinata , dopo tanto tempo, a fissare l’assemblea il 29 luglio, nel pieno delle ferie. Pur vero che solo noi eravamo assenti e abbiamo delegato. Dopo tante insistenze e mail abbiamo chiesto il verbale di quel giorno.
Assemblea durata circa 2 ore, finalmente ci giunge, scritto in fretta in tarda serata, a suo dire, che riportava SOLO argomenti all’ordine del giorno e approvazione all’unanimità, senza alcun riferimento ad interventi e contenuti di discussione.
Ciliegina sulla torta: riconferma o meno dell’incarico, assolutamente neanche sfiorato, lei dichiara che è stato approvato all’unanimità con un compenso in euro, da lei dichiarato.
Come procedere per porre termine a questo ladrocinio autorizzato, per incapacità, mancanza di professionalità, responsabilità e rispetto. sembra di combattere contro i mulini al vento. Abbiamo capito che tutti i suoi amici non la ostacoleranno. Quali i interessi abbiano non lo so. È uno schifo. Ci si vende per niente. Ci si accontenta della mediocrità, dell’approssimazione. Che schifo lavorare così senza un minimo di serietà di dignità. Ma mi cadono le braccia. Vorrei trovare il modo per poter agire da soli, poiché non riesco ad eseguire le indicazioni del Presidente dell’ANAPI (presidenza@anapi.it) Buona serata
Con gratitudine, aspettiamo suggerimenti utili.
Rosangela Iovino, docente in pensione.
Via Antonio Lorusso, 18
Ruvo di Puglia (BA)
tel. 3463854917