
Traslocare in un condominio può essere un’impresa difficile da affrontare se non hai le competenze e le conoscenze necessarie. Questo riguarda tutti gli attori coinvolti, sia le persone impegnate in prima linea nel trasporto di mobili e scatole che gli amministratori di condominio. E poi ci sono i proprietari di casa.
O magari gli affittuari che prendono possesso dell’appartamento. Bisogna valutare ogni passaggio per portare a termine l’operazione che permette a chi ha deciso di trasferirsi in un condominio di rispettare le regole. Al tempo stesso l’amministratore deve gestire le operazioni in modo da evitare danni e fastidi agli altri condomini.
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Organizzare al meglio tempi e luoghi
Questo è un punto di partenza essenziale per organizzare un trasloco in condominio: decidere insieme all’amministratore il giorno migliore e gli orari. Di solito si segue la regola base: i rumori si possono tollerare nei giorni feriali, dalle 8.00 alle 13.oo e dalle 16.00 alle 20.00. Però molti condomini possono avere regole diverse.
Parliamo di regolamenti interni dettati da situazioni particolari, quindi è opportuno concordare con chi amministra lo stabile le condizioni migliori anche dal punto di vista dei luoghi. Se, ad esempio, il condominio ha un cortile puoi chiedere se c’è la possibilità di parcheggiare gli automezzi per il trasloco, sistemare le pedane e gli elevatori idraulici per raggiungere l’appartamento. In questo modo puoi limitare al massimo il fastidio.
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Crea un avviso trasloco ai condomini
Questo è uno dei punti essenziali per portare a termine l’operazione. Che sia un trasloco in entrata o uno in uscita non fa differenza, l’amministratore di condominio deve avvisare tutti i condomini per fare in modo che sia ben chiaro il momento in cui ci sarà movimento all’interno del palazzo. Quali sono le procedure da seguire?
In primo luogo traslocare in condominio vuol dire buon senso. Quindi le persone direttamente – ad esempio quelle che si trovano sullo stesso pianerottolo o le famiglie che devono prestare il posto macchina per parcheggiare interessate devono essere contattate di persona dal diretto interessato o dall’amministratore.
Ma basta questo per avere le spalle coperte? No, bisogna creare un avviso trasloco per condominio, una locandina da appendere nei punti chiave del condominio – ad esempio vicino all’ascensore e sulla bacheca degli annunci – in modo che tutti possano avere visione e conoscere il giorno dell’evento. Cosa bisogna scrivere su questo foglio, in modo leggibile e chiaro? La formula per continuare il trasferimento:
Attenzione!
Il giorno — alle ore — ci sarà un trasloco
nell’appartamento — al piano —-
Si prega di lasciare libero il passaggio.
Ultimo punto: ringraziare per la collaborazione, accompagnare il tutto con firma dell’amministratore e data di emissione del documento. Con questa semplice comunicazione di trasloco al condominio si può proseguire.
Evitare danni alle aree del condominio
Vale a dire le zone che vengono godute da tutte le persone presenti nell’immobile. Non puoi permettere che ci siano incidenti che causano danni alle scale, alle cassette della posta o all’ascensore. Questa ovviamente è una lista provvisoria, possono esserci decine di condizioni che portano verso eventuali disguidi.
Qual è la soluzione? Basta rivolgersi a un’azienda professionale e specializzata in questi lavori. Il trasloco fai da te non è mai una buona idea se ci sono molti mobili da portare da una casa all’altra e diventa ancora più difficile da portare a termine se bisogna raggiungere piani superiori. È proprio improvvisando in questi passaggi che si possono verificare danni alle aree comuni. Questo riguarda anche eventuale materiale di risulta.
I traslochi lasciano dietro oggetti ingombranti accumulati nelle aree comuni: ogni cosa deve ritornare al suo posto dopo le operazioni che permettono a un inquilino di prendere possesso della nuova abitazione.
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Aggiornarsi in base alle regole interne
Prima di traslocare in condominio bisogna affrontare un tema: le regole dello stabile. Ci sono impegni da rispettare con la gestione degli spazi comuni? Delle spese specifiche da valutare nel momento in cui si entra a far parte di questo condominio? Vivere in uno spazio comune, anche se non sotto lo stesso tetto, vuol dire conoscere le regole della convivenza. Questo vale anche per i futuri lavori di muratura e manutenzione.
Se vuoi sfruttare i bonus ristrutturazione e fare dei lavori in casa appena acquistata o affittata devi prima chiedere all’amministratore di condominio la possibilità di procedere in modo da non danneggiare le proprietà altrui. Anche in questo caso bisogna contattare un’azienda specializzata in edilizia privata.